Si tratta di una splendida gita in montagna, attraversando sentieri panoramici, boschi silenziosi e creste mozzafiato.
La giornata è stata caratterizzata da un clima fresco, che con il passare del tempo, è andato raffreddandosi ulterriormente tanto da costringerci a mettere guanti e berretto in cresta. I panorami lungo la cresta erano incredibili, li abbiamo documentati con alcune fotografie e una traccia.
Il percorso è molto ben tracciato e visibile tranne la salita che porta alla vetta del monte Gambarogno a partire dal rifugio Sta.Anna. In quest'ultimo tratto infatti, abbiamo avuto difficoltà a seguire il sentiero fino all'inizio della sassaia, dopo di che, essendo quest'ultima parzialmente innevata, lo abbiamo abbandonato completamente e siamo saliti di corsa in verticale per poter ripescare gli ultimi raggi di sole che avevamo perso nella discesa per raggiungere il rifugio Sta.Anna. Una volta in cresta siamo proseguiti lungo quest'ultima senza grossi problemi e solo a qualche metro dalla cima abbiamo rivisto il sentiero, che però non ci è più servito visto che era già scuro. Dalla campanna Gambarögn abbiamo usato le pile e siamo scesi senza difficoltà lungo il bel sentiero che porta all'alpe di Neggia.
| Parametro | Valore |
|---|---|
| Tempo totale | 05:28 h |
| Tempo in movimento | 04:27 h |
| Tempo in salita in movimento | 02:32 h |
| Tempo in discesa in movimento | 01:55 h |
| Distanza | 16.13 km |
| Salita | 1144 m |
| Discesa | 1151 m |
| Quota massima | 1732 m |
| Quota minima | 1050 m |
| Velocità media di salita | 450.9 m/h |
| Velocità media di discesa | 600.1 m/h |
| Velocità media | 3.6 km/h |
| Velocità massima | 7.4 km/h |